La serie TD è particolarmente adatta per trasporto pneumatico, di materiali solidi in miscela con aria, segatura e trucioli di legno; anche per materiali filamentosi che ostruirebbero una ventola chiusa a pale rovesce.
La serie TD ha portate piccole, prevalenze medio alte. Girante in acciaio a pale aperte, equilibrata staticamente e dinamicamente. Temperature del fluido fino a 60°C in esecuzione standard; esecuzioni speciali per temperature superiori.
■ ATEX versione antiscintilla: rasamenti sulle parti non rotanti potenzialmente a contatto con la ventola in materiale non ferroso.
■ Anticorrosiva esecuzione cori verniciature o materiali speciali.
■ Alte temperature con ventolina di raffreddamento fino a 300°C, esecuzioni speciali a richiesta per temperature fino a 450°C.
Esecuzione 5
Accoppiamento diretto. Girante montata direttamente sull’albero motore. Motore flangiato e ventilatore senza sedia. Massima temperatura di funzionamento in esecuzione standard: 60°C. In esecuzione speciale: 150°C.
Esecuzione 4
Accoppiamento diretto. Girante montata direttamente sull’albero del motore elettrico sostenuto dalla sedia. Massima temperatura di funzionamento in esecuzione standard: 60°C. In esecuzione speciale: 150°C.
Esecuzione 9
Accoppiamento a cinghie, girante calettata a sbalzo. Supporti e motore montati su sedia al di fuori del circuito dell’aria. Massima temperatura di funzionamento in esecuzione standard: 60°C. Con ventolina di raffreddamento: 300°C.
Esecuzione 12
Accoppiamento a cinghie, girante calettata a sbalzo. Supporti montati su sedia, ventilatore e motore montati sullo stesso basamento.Massima temperatura di funzionamento in esecuzione standard: 60°C.Con ventolina di raffreddamento: 300°C.
1) Cassa
2) Girante
3) Boccaglio
4) Motore elettrico
5) Sedia motore
6) Contro flangia premente
7) Contro flangia aspirante
La produzione standard dei ventilatori con Grandezza 400 ÷ 630 prevede un orientamento con un angolo di 30° anziché 45°. Le richieste con angolazione diversa dovranno essere fatte al momento dell'ordine.
DISPONIBILI SU RICHIESTA
Supporti Antivibranti
Si montano sotto ai piedi di sostegno dei ventilatori per evitare la trasmissione di vibrazioni.
Controflangia Aspirante
Viene utilizzata per collegare i tubi dell’impianto al ventilatore.
Controflangia Premente
Viene utilizzata per collegare i tubi dell’impianto al ventilatore.
Carter Parapioggia Motore
Carter studiato per proteggere il motore dagli agenti atmosferici.
Tronchetto Aspirante
Viene utilizzato per facilitare l’installazione dei ventilatori su tubazioni o muratura.
Giunto Antivibrante in Aspirante
Vengono interposti tra le flange del ventilatore e delle tubazioni evitando così la trasmissione di vibrazioni e rumori alle canalizzazioni.
Giunto Antivibrante in Premente
Vengono interposti tra le flange del ventilatore e delle tubazioni evitando così la trasmissione di vibrazioni e rumori alle canalizzazioni.
Rete di Protezione in Aspirante
Viene utilizzata per impedire l’ingresso di oggetti estranei nel ventilatore.
Rete di Protezione in Premente
Viene utilizzata per impedire l’ingresso di oggetti estranei nel ventilatore.
Serranda a Ghigliottina
Viene utilizzata per parzializzare il fluido in uscita dal ventilatore.
RICHIEDI INFORMAZIONI
EFFETTO RISCONTRATO
CAUSE
RIMEDI POSSIBILI
Portata d’aria insufficiente.
1) Tubazioni intasate e/o punti di aspirazio¬ne occlusi.
2) Velocità di rotazione insufficiente.
3) Pressione di lavoro superiore a quella di progetto.
4) Girante intasata.
5) Senso di rotazione invertito.
6) Filtro sovraccarico.
7) Turbolenza in aspirazione nello stesso senso di rotazione della girante.
8) Cambi di sezione, curve brusche e ravvicinate. Allargamenti improvvisi o curve che non permettono il normale recupero della pressione dinamica in mandata.
1) Pulizia tubazioni e cappe, verifica posizione delle serrande.
2) Verifica tensione di alimentazione e controllo collegamento morsetti del mo¬tore; verifica del rapporto di trasmissione, verificare che le cinghie non slittino.
3) Errore di progettazione sostituire il motore e le pulegge; sostituire e/o adattare il circuito.
4) Pulizia girante attraverso apposito portello a macchina ferma.
5) Controllare collegamento avvolgimenti su morsettiera motori.
6) Aumentare la frequenza dell’intervento del dispositivo di pulizia auto¬matico (dove previsto) oppure intervenire manualmente.
7) Montare un dispositivo antiturbolenza (palette raddrizzatrici).
8) Verifica e modifica del layout del circuito aeraulico.
Avviamento difficoltoso
9) Eccessivo assorbimento di potenza.
10) Tensione di alimentazione ridotta.
11) Coppia allo spunto del motore non sufficiente.
12) Tipo di fusibili non adeguato.
13) Valutazione non corretta dell’inerzia del ven¬tilatore e dei componenti dell’accoppiamento
9) Chiudere le serrande, o rallentare la velocità finché non si raggiunge la prestazione voluta.
10) Verificare i dati di targa del motore.
11) Provvedere alla sostituzione con motore più potente oppure per i ventila¬tori radiali chiudere le serrande fino al raggiungimento della piena velocità.
12) Provvedere alla sostituzione.
13) Ricalcolare i momenti d’inerzia e se è il caso dotare il ventilatore di una nuova motorizzazione.
Pressione insufficiente
14) Velocità rotazione troppo basse.
15) Portata superiore ai valori di progetto per un errato dimensionamento dei circuiti o per temperatura dell’aria significativamente diversa dal valore di riferimento di 15°C.
16) Senso di rotazione invertito.
17) Girante in parte bloccata e/o danneggiata.
14) Verifica della tensione di alimentazione e controllo collegamento morsetti del motore; verifica del rapporto di trasmissione, verificare che le cinghie non slittino.
15) Modifica dei rapporti di trasmissione e/o sostituzione del ventilatore, ridimensionamento dell’impianto.
16) Controllare collegamento avvolgimenti su morsettiera motori.
17) Verificare posizione di montaggio e condizioni girante.
Portata d’aria eccessiva
(Alla velocità di rotazione no¬minale ciò causa un eccessivo assorbimento per i ventilatori centrifughi con pale curve in avanti e con pale ad uscita radiale).
18) Velocità rotazione.
19) Perdite d’aria per portelli di accesso aper¬ti, condutture o componenti mal costruiti o mal installati, o serrande di bypass non per¬fettamente chiuse.
20) Stima eccessiva delle perdite di carico del circuito.
18) Verifica della tensione di alimentazione e controllo collegamento morsetti del motore; verifica del senso di rotazione; verifica di particolari condizioni di turbolenza all’aspirazione; verifica velocità di rotazione nel motore a c.a., difetti nell’avvolgimento.
19) Verificare l’impianto sostituendo i componenti non conformi.
20) Chiudere le serrande, o rallentare la velocità finché non si raggiunge la prestazione voluta.
Vibrazioni
21) Struttura di supporto inadatta (frequenza naturale prossima a quella corrispondente alla velocità di rotazione del ventilatore).
21) Alterare la frequenza naturale del supporto mediante l’aggiunta di pesi.
Potenza assorbita superiore ai dati di targa
22) RPM elevati al punto da richiedere una po¬tenza superiore a quella installata.
23) Densità dell’aria superiore ai dati di progetto.
24) Portata superiore ai livelli di progetto per pressione inferiore al valore di progetto.
22) Sostituzione motore e pulegge e/o ridefinizione dell’impianto.
23) Come sopra.
24) Come sopra.
Rumorosità eccessiva
25) Elevato numero di giri per ottenere le prestazioni richieste.
26) Avaria dei cuscinetti.
27) Squilibrio della girante o sfregamento del¬la stessa sulla cassa.
28) Eccentricità tra rotore e statore.
29) Vibrazioni nell’avvolgimento.
30) Squilibri delle parti rotanti.
25) Utilizzo di cassonetti insonorizzati e/o silenziatori; scegliere una mac¬china di maggiori dimensioni a parità di prestazioni o una macchina con minor velocità periferica.
26) Verificare lo stato di usura dei cuscinetti (in particolare per quelli stagni) e la lubrificazione.
27) Verifica assetti di montaggio girante e tubazioni.
28) Verifica della coassialità.
29) Riducibili con motori di più elevata qualità.
30) Riverificare l’equilibratura.
Pulsazioni d’aria
31) Ventilatori centrifughi che operano in condizioni di portata nulla.
32) Instabilità del flusso in aspirazione con presenza di vortici.
33) Distacco della vena fluida dal dorso della pala o dalle pareti di un canale.
31) Come sopra.
32) Ridefinizioni dell’imbocco con inserimento di deflettori.
33) Ridefinizione dell’impianto e/o sostituzione del ventilatore.